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Lutto per la moda italiana: si è spenta Krizia

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Il mondo della moda piange la nota stilista Krizia, morta nella sua casa di Milano all'età di 90 anni. Firma storica del mondo della moda italiana, il suo era uno pseudonimo che celava il vero nome della donna che era quello di Mariuccia Mandelli. La stilista aveva coniato il suo nome, mutuandolo d...

Il mondo della moda piange la nota stilista Krizia, morta nella sua casa di Milano all’età di 90 anni. Firma storica del mondo della moda italiana, il suo era uno pseudonimo che celava il vero nome della donna che era quello di Mariuccia Mandelli. La stilista aveva coniato il suo nome, mutuandolo dall’ultimo dialogo incompiuto di Platone. Un comunicato diffuso dalla casa madre della stilista, la M.M.K, ha chiarito che la donna si è spenta nella sua casa milanese, improvvisamente, intorno alle ore 21.

Proprio lo scorso anno il gruppo di moda che fa capo a Krizia, venne ceduto al gruppo cinese Shenzen Marisflog Fashion. Il marito di lei, Aldo Pinto, le è stato vicino fino alle ultime ore della sua vita, mentre i funerali si terranno alle ore 11 di mercoledi 9 dicembre, presso la chiesa di Sant’Angelo a Milano.

Mariuccia, per tutti gli amici, è stata una straordinaria ed innovativa stilista di moda che, col nome di Krizia, ha contribuito a creare e sostenere – riporta il comunicato diffuso dalla sua azienda – l’affermazione internazionale di un modello di eleganza tipicamente italiano‘.

Anche il premier italiano, Matteo Renzi, non ha voluto far mancare le proprie parole di supporto per la famiglia di Krizia, in un momento di grande dolore per la scomparsa di Mariuccia Mandelli, e di grave lutto per il mondo della moda italiana. La stilista, secondo Renzi è stata’protagonista assoluta della moda e del made in Italy, con la sua creatività, la gioia dei suoi colori, la sobrietà tutta milanese del lavoro di Krizia’.

Pur di dedicarsi alla sua passione giovanile che era la moda, la Mandelli rinunciò alla cattedra di insegnante elementare per aprire un laboratorio a Milano con Flora Dolci, dando vita alle sue creazioni semplici, caratterizzati da linee essenziali e senza fronzoli.

Fu una stilista sempre controtendenza e innovatrice, con le sue gonne short che scoprivano le gambe, in un’epoca allora contrassegnata da gonne lunghissime o sotto il ginocchio.