Daniele Orlandi You want a piece of me, cantava la pop star Britney Spears e in effetti le notizie su di lei sono sempre all’ordine del giorno. L’ultima è che la corte ha confermato il suo passato da tossico dipendente e questo le costerà economicamente caro.
Che Britney Spears in passato facesse uso di droghe non è una sorpresa per nessuno. Come dimenticare tutte quelle occasioni pubbliche in cui la pop star ha dato di matto, chiaramente sotto uso di sostanze, come la penosa esibizione agli MTV Music Awards o come quando si è rasata la testa? Nonostante i suoi fan l’abbiano sostenuta negli anni, continuano gli accertamenti legali delle condizioni di Britney in quel periodo perché di mezzo ci sono, ovviamente, un mucchio di soldi. Durante quell’anno buio c’è stata solo una persona di cui la Spears si è fidata, l’amico Sam Lufti. Lufti ha raccontato di aver convinto la cantante ad iniziare un percorso di disintossicazione giurandole di starle vicino e riportandola a cavalcare l’onda del successo facendole da manager. Il prezzo stabilito per questi favori fu del 15% dei suoi guadagni e la reginetta d’ America accettò.
Il problema però è che, a quanto dichiara Lufti, questi soldi non gli sono mai pervenuti e così ha fatto partire una denuncia contro la ragazza che ormai va avanti da 10 anni.La cantante dichiara invece di essere uscita da questo tunnel grazie all’intervento del padre, che con il suo aiuto economico è riuscito a risolvere molti problemi alla Spears e a farla rimettere in carreggiata. Nelle indagini ci sono anche gli accertamenti delle condizioni di dipendenza dalle droghe della Spears, che giocherebbero un ruolo fondamentale nella vittoria della causa. La corte ha decretato che la ragazza all’epoca faceva uso di sostanze e quello che succederà dopo questa dichiarazione lo scopriremo nei prossimi giorni.
