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Seduzione, erotismo, desiderio. Ecco la nuova "Fiaba Metropolitana" di Antonio De Summa

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      Un’opera può essere realizzata anche con elementi che appartengono al make up femminile e i risultati sono comunque di gran lunga notevoli! E’ il “New make-up art design”, la nuova arte del dipingere promossa per la prima volta in Italia nel 2009 dall’artista...

 

246872 10150256440476648 635541647 9448142 3425910 aUn’opera può essere realizzata anche con elementi che appartengono al make up femminile e i risultati sono comunque di gran lunga notevoli! E’ il “New make-up art design”, la nuova arte del dipingere promossa per la prima volta in Italia nel 2009 dall’artista pugliese: Antonio De Summa. Nasce nel 1984 a Mesagne (Br), nelle terre del Salento, il giovane talento pugliese, Antonio De Summa, noto ad un pubblico di esperti su scala regionale e nazionale per aver elaborato una nuova e sorprendente tecnica pittorica: il “New make-up art design”. In molti si chiederanno di che cosa si tratta; ebbene cercherò di spiegarvelo al meglio, consapevole però del fatto che l’arte non può essere compresa solo attraverso gli occhi e le parole di chi la descrive in quanto la conoscenza vera e propria delle opere di un artista avviene attraverso un incontro “mistico” e intimo dell’osservatore stesso con le opere dell’artista, ed è proprio l’estasi dei sensi che ne deriva che celebra l’incontro tra l’anima del soggetto a quella dell’artista!

Ad ogni modo, dopo essermi imbattuta in alcune delle sue opere presso una graziosa galleria d’Arte: “Orizzonti d’Arte”, sita ad Ostuni e gestita dalla dott.ssa Gabriella Damiani, ho chiesto di conoscere l’autore di queste opere così singolari, dirette e ricche di contenuti erotici ed inconsci. E così è stato: ho tenuto un’intervista ad Antonio De Summa, carica di aspettative, con l’obiettivo di conoscere ciò che l’ha portato a ideare una tecnica del genere, una tecnica che trascende il reale fino a farlo sconfinare con il mondo dell’immaginario e della fantasia presente in ciascuno di noi. Questa particolare tecnica si configura come il risultato di un percorso di crescita artistica e personale che nasce un po’ per caso e un po’ per esperienze lavorative maturate nell’ambito della moda e nel graphic design. Il “New make-up art design” si caratterizza per l’uso di ombretti, rossetti, fondotinta e smalti e si impone sullo scenario artistico contemporaneo come la formula ultima ed elaborata della cosmetica decorativa: cosmesi a base di soli ingredienti naturali. Ma non è finita qui; perché l’artista Antonio De Summa non dipinge su tela come tradizionalmente potremmo immaginare ma su tavole di legno trattato.

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La miscela di trucchi e colori che egli stesso compone sul suo tavolo da lavoro dà vita a figure femminili che da una parte sembrano originarsi dal mondo onirico e fiabesco, dall’altra sembrano invece rievocare le icone della femminilità dei nostri tempi. Stiamo parlando della “Fiaba metropolitana”; ecco come la chiama l’artista Antonio De Summa! Una fiaba che descrive attraverso colori densi, caldi e compatti che evocano passione ed erotismo, una Biancaneve femme fatale che ostenta con disinvoltura la propria femminilità sotto lo sguardo degli gnomi, una Fata turchina rapita dalle “prodezze” di Pinocchio o meglio dal suo naso fallico, e una strega e una Biancaneve tentate entrambe dalla mela che viene loro offerta dal Principe Azzurro in cambio di un bacio saffico. Sono le nuove icone delle fiabe occidentali, portatrici di nuovi valori sociali, consapevoli del proprio sexappeal, donne che fanno della seduzione un’arte e un gioco. Nelle sue opere, la dimensione temporale non ha più confini: la fiaba si confonde e si interseca con la realtà e i personaggi fiabeschi descrivono attraverso la propria gestualità e corporeità l’adulterio, la pulsione sessuale, il desiderio sessuale, la bellezza, la deflorazione, la vita e la morte.

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Ma come è stato per molti artisti, ad esempio Pablo Picasso e Van Gogh, anche la sua arte è un continuo divenire, una continua ricerca individuale e psicologica- “Non so ancora se questa è la mia strada, ad ogni modo è la cosa che più mi riesce meglio. E continua: “Attualmente sto cercando di ridurre al massimo gli elementi narrativi per concentrami sugli aspetti più essenziali e diretti affinché le mie opere risultino di facile fruizione per tutti, pur mantenendo un’essenza ambivalente”. Le sue opere infatti catturano l’attenzione di chiunque, persino del soggetto più distratto, forse perché evocano in qualche modo l’immaginario erotico comune spesso inespresso e taciuto. E più che un po’ processo di proiezione delle proprie fantasie erotiche, quando ci si trova di fronte ad una sua opera, si ingenera un processo di rispecchiamento e identificazione con i personaggi dinamici dei suoi dipinti. Si tratta di una risposta emotiva immediata non soggetta ad elaborazione cognitiva, che non va confusa però con la nota Sindrome di Stendhal. “Adoro usare i mash up tra i diversi stili allo scopo di coniugare fantasia, costumi e atteggiamenti, perché tutto possa sembrare ambiguo a prima vista”. Antonio De Summa, autodidatta, sin da infante amante del disegno e della pittura, ha frequentato l’Istituto Industriale pur continuando a covare, dentro di sé la passione artistica e lo spirito creativo. “Naturalmente l’Istituto Industriale non mi piaceva, infatti, appena mi è stato possibile, ho lavorato per diverse case di moda. Ho avuto accesso ai backstage e ho visto i truccatori all’opera, e da lì è nata l’idea di utilizzare i trucchi per dipingere”. Antonio De Summa ha sottolineato anche come lo studio e la continua pratica siano state e sono tutt’oggi le basi della sua formazione artistica. Dichiara infatti: “Dipingo sempre. Dove vivo ho una galleria con uno studio. Le idee di solito mi vengono quando sto in mezzo alla gente, tipo concerti, serate ecc. Mi capita spesso anche mentre ballo: mi fermo di colpo nella sala e in quel momento mi passa un lampo e prendo subito appunti che poi vado a sviluppare nel mio studio” . Attualmente i suoi quadri sono in esposizione a Lecce e provincia (di seguito sono riportate tutte le informazioni necessarie). La sua carriera artistica fonda le sue radici nel territorio pugliese e poi in brevissimo tempo valica i confini salentini fino a conquistare un pubblico sempre più nazionale e internazionale. Antonio De Summa ha esposto le sue opere nel 2009 presso il Comune di Salice Salentino (LE), nel 2010 una -Collezione Personale- presso il teatro osservatorio di Bari, una Collettiva presso l’Accademia delle Belle Arti dell’Università degli Studi di Lecce, e nello stesso anno ha partecipato al Festival d’Arte Erotica a Roma, nel 2011 invece ha partecipato all’ INTERNAZIONALE ITALIA ARTE 2011 di Torino mentre si colloca come secondo classificato al concorso “Eros Agape Philai … i volti dell’Amore” presso Galleria Antichi Forni (Piazza della Libertà – Macerata), infine ha partecipato alla rassegna internazionale d’arte contemporanea sui diritti umani HUMAN RIGHTS? 2011- Rovereto. Antonio De Summa ha preso parte a molte altre manifestazioni regionali e nazionali e al momento attende l’esito di alcune selezioni internazionali. Si presenta come un artista giovane con grande talento e umiltà, un artista che è riuscito a scuotere nel profondo l’animo della gente mettendo in risalto, attraverso pennellate dense e compatte, emozioni, sentimenti, umori e pulsioni, ovverosia la componente inconscia di ciascuno di noi che spesso teniamo a bada perché in fondo ci fa anche un po’paura rivelarla e assecondarla. Le opere di Antonio De Summa stordiscono, urlano, parlano sottovoce e scrutano dentro, probabilmente perché danno forma ai pensieri e ai moti interiori di chiunque che, invece, per lungo tempo, è stato sordo e cieco e che ancor’oggi si ostina ad esserlo, pur sentendosi ardere dentro. Le sue opere hanno la capacità di invitare a godere della vita e delle occasioni che essa offre all’uomo e lo fanno in modo semplice e diretto: questa infatti è la loro essenza!

Attualmente espone a Lecce e provincia. Ecco le date.

Ingresso libero.

Orario: 21:30-23:30

17-31 Dicembre – COFFEEANDCIGARETTES, via Paladini 23, Lecce;
2-14 Gennaio – VOICE CAFE’ VEGAN BAR, Via Croce 27, Campi Salentina (LE)
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